L’offerta turistica dell'Emilia-Romagna riaccende i “motori
Strutture ricettive, campeggi e villaggi turistici, spiagge libere, stabilimenti balneari, ristoranti bar, negozi, musei, complessi archeologici e monumentali, luoghi della cultura, parchi divertimento, parchi naturali, cammini, castelli, teatri, centri sportivi riaprono in sicurezza, secondo regole fissate da specifici protocolli adottati dalla Regione Emilia-Romagna, nel rispetto delle linee guida nazionali definite d’intesa fra Governo italiano e Regioni. I protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus sars cov 2 in relazione alla sicurezza – di cui in allegato ne trovate alcuni a titolo esemplificativo (strutture ricettive, spiagge e stabilimenti balneari, strutture ricettive all’aria aperta) – sono il frutto di un attento lavoro di tavoli tecnici e di un confronto continuo con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali. Sono tutti validati dall’Autorità sanitaria regionale. A partire dal 3 giugno, l’Italia riapre le sue frontiere ai Paesi dell’area Schengen, inclusi la Svizzera e Monaco. Sarà dunque possibile, per i visitatori stranieri, entrare nel nostro territorio senza doversi sottoporre ai 14 giorni di quarantena e senza autocertificazioni.
https://destinazioneromagna.emr.it/notizie/2020/l2019offerta-turistica-dellemilia-romagna-riaccende-i-201cmotori
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L’offerta turistica dell'Emilia-Romagna riaccende i “motori
Strutture ricettive, campeggi e villaggi turistici, spiagge libere, stabilimenti balneari, ristoranti bar, negozi, musei, complessi archeologici e monumentali, luoghi della cultura, parchi divertimento, parchi naturali, cammini, castelli, teatri, centri sportivi riaprono in sicurezza, secondo regole fissate da specifici protocolli adottati dalla Regione Emilia-Romagna, nel rispetto delle linee guida nazionali definite d’intesa fra Governo italiano e Regioni. I protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus sars cov 2 in relazione alla sicurezza – di cui in allegato ne trovate alcuni a titolo esemplificativo (strutture ricettive, spiagge e stabilimenti balneari, strutture ricettive all’aria aperta) – sono il frutto di un attento lavoro di tavoli tecnici e di un confronto continuo con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali. Sono tutti validati dall’Autorità sanitaria regionale. A partire dal 3 giugno, l’Italia riapre le sue frontiere ai Paesi dell’area Schengen, inclusi la Svizzera e Monaco. Sarà dunque possibile, per i visitatori stranieri, entrare nel nostro territorio senza doversi sottoporre ai 14 giorni di quarantena e senza autocertificazioni.